3 Dicembre 2012: Allineamento celeste “profetico” tra Mercurio, Venere e Saturno e le piramidi di Giza


 

3 Dicembre 2012: dopo 2737 anni si potrà nuovamente osservare l’allineamento planetario diMercurioVenere Saturno con le piramidi di Giza.

C’è chi parla di allineamento catastrofistico, chi di Armageddon altri ancora di antiche profezie.

Evento Astronomico “raro”

Dopo 2737 anni si potrà nuovamente osservare l’allineamento planetario di Mercurio, Venere e Saturno con le piramidi di Giza.

In rete si parla molto di queste tematiche, sopratutto se questi allineamenti sono correlati con antichi siti megalitici.

L’allineamento planetario che avverrà il 3 Dicembre 2012 con le piramidi di Giza un’ora prima che il sole compaia all’orizzonte. L’immagine e’ stata creata

con “Starry Night Pro” (Usando lo stesso punto di vista che offrono altri programmi gratuiti come il sopra citato Stellarium).

Si nota inoltre che la convergenza planetaria capita solo ogni 2.737 anni, però questo non si ripeterà per oltre 28.000 anni portando il programma a ritroso nel tempo!

Le Posizioni dei pianeti possono essere usati come un orologio perfetto.
Tale orologio può segnare la data nel tempo (nel passato e / o in futuro) e possono essere letti da esseri intelligenti indipendentemente dalla loro lingua dal  calendario che usano.

 

Le seguenti 3 immagini rappresentano il perfetto allineamento dei pianeti con le piramidi, con un sondaggio di precisa triangolazione (come si vede dalla foto satellitare)

 

 

 

 

 
Immagine del cielo notturno in Giza: Egitto, 3 dicembre 2012, ora locale … un’ora prima del sorgere del sole rispetto al disegno 1881 disegno delle Piramidi di Giza. Il risultato dell’allineamento è perfetto

La profezia del 5 giugno 2012


Stando agli ultimi calcoli dell’archeologa americanista Maria Longhena, a segnare la fine del ciclo calendariale dei Maya sarà il passaggio di Venere sul disco solare, e ciò avverrà il prossimo 5 Giugno 2012.

L’allineamento del Sole e di Venere – sostiene la Longhena – simboleggia eventi nefasti poichè la divinità legata a questo pianeta era associata a guerre, alluvioni, carestie, tragedie.
Ad avvalorare la teoria della Longhena sono anche i moderni astrofisici, che confermano che il 5 Giugno prossimo avverrà l’allineamento Sole-Venere-Terra.

Intervistata, Maria Longhena spiega il motivo per cui sia tanto importante il passaggio di Venere: “La divinità legata a questo pianeta era associata a eventi nefasti, come alluvioni, disastri, guerre. E la fine del ciclo del conto lungo calendariale maya è prevista con sventure, esattamente come la fine del ciclo precedente: quest’ultima è rappresentata, nel Codice di Dresda, con un diluvio universale simboleggiato da un immane drago che vomita le acque sulla Terra”.

Ora c’è da chiedersi se tutto questo ha una reale correlazione, o in realtà sono solo coincidenze, quindi capiamo bene perché l’allineamento Terra, Sole, Venere potrebbe causare un cataclisma.
Hannes Olof Gösta Alfvén fisico svedese, specialista di fisica di plasma, spiegò che tali eventi sono dovuti al fenomeno delle “correnti di campi allineati” e cioè:

“Seguendo la direzione dei campi magnetici indotti, le correnti elettriche si muovono efficientemente, come su linee di trasmissione, attraverso le ampie distanze dello spazio interplanetario, interstellare e intergalattico”

E ancora Anthony Peratt, anch’egli specialista del Plasma, nel suo libro di testo “The Physics of the Plasma Universe” inizia a spiegare le correnti di campi allineati con queste parole:

“…campi elettrici allineati lungo la direzione del campo magnetico accelerano liberamente le particelle. Elettroni e ioni sono accelerati in direzioni opposte, originando una corrente lungo le linee del campo magnetico.”

Donald Scott, professore di ingegneria elettrica in pensione, non va per il sottile parlando della scarsa conoscenza dei fenomeni elettrici di certi astrofisici:

“Ogni studente di fisica che abbia sentito parlare di carica elettrica e campi elettrici sa che la maniera più semplice per accelerare delle particelle cariche è di applicare loro un campo elettrico.”

Quindi tali correnti influendo sulle dinamiche della tettonica a zolle sono in grado di condizionare pesantemente sia l’attività sismica che quella vulcanica producendo dei veri e propri sciami sismici e aumento del livello dell’attività vulcanica, e forse proprio questo porterà alla nostra scomparsa.

Secondo l’astrofisico Jesùs Galindo Trejo che ha studiato i dipinti parietali nella «Sala degli Affreschi» a Mayapan, le scritture incise su una grande stele di pietra a Tortuguero (Messico del Sud) prevedono “la fine del ciclo calendariale al compimento del «Conto lungo», con la discesa dal cielo di un essere soprannaturale, il quale porterà…
Non è dato sapere come finisce la frase poichè la stele è rovinata a tal punto da rendere illeggibili le lettere.

Quindi a questo punto ci toccherà solo aspettare di trascorrere il 5 Giugno e vedere cosa accadrà!

Per i più realisti ecco l’intervista a Cesare Guaita

nato a Tradate (VA), laureato in Chimica, specializzato in Chimica organica, lavora come
ricercatore presso i laboratori di una grande azienda. Esperto di cosmochimica e planetologia, ha
pubblicato, su riviste divulgative e professionali, un centinaio di articoli di interpretazione
chimica e geologica di dati ottenuti da esplorazioni planetarie. Ha effettuato ricerche originali
nel campo delle comete e sui meccanismi della sintesi cosmica di molecole organiche. E’
conferenziere del Planetario di Milano, presidente del G.A.T., Gruppo Astronomico Tradatese e
socio di molte società astronomiche italiane e straniere. Ha un’ enorme esperienza nel campo
della didattica e della divulgazione dell’Astronomia, cui si dedica assiduamente da 30 anni.